A cura di: Vittorio Sala, iMAGE S

La risposta spettrale delle telecamere dipende dalle proprietà ottiche del semiconduttore utilizzato per il sensore e da eventuali filtri.

Il silicio è sensibile alla banda visibile (400-700 nm) e all’infrarosso vicino (700-1000 nm) mentre l’InGaAs è sensibile al medio infrarosso (900-1700 nm).

Le telecamere a colori, nate per imitare l’occhio umano, sono realizzate limitando la sensibilità del sensore con una scacchiera di filtri rossi, verdi e blu. La tecnologia odierna permette di disegnare la scacchiera di filtri a piacere dell’utente.

Inserendo anche filtri nell’infrarosso vicino si ottiene una immagine a quattro canali utile nell’agricoltura di precisione per analizzare lo stato di salute delle piante.

Speciali ottiche dispersive trasformano le telecamere in veri e propri spettrometri in grado di riconoscere differenti materiali con applicazioni nell’ambito del riciclo dei rifiuti solidi urbani, della misurazione delle proprietà nutrizionali del cibo, e della rilevazione delle contaminazioni da microplastiche.